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MONS. BORGONOVO: LUCE E SISMA

Il dramma del sisma spiegato alla luce delle Sacre scritture. Ha parlato anche di questo monsignor Gianantonio Borgonovo, biblista, docente, arciprete del duomo di Milano e presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo, ospite venerdì sera al Centro 2000 nell’ambito del festival della Luce. Borgonovo - introdotto dal vicesindaco Simone Saletti, da Daniele Biancardi e Claudio Gavioli, rispettivamente, dell’Associazione Bondeno Cultura e di Asa - a chi gli ha chiesto quale luce divina ci sia in un evento come il terremoto, difficilmente riconducibile alla bontà di un Dio, ha risposto citando il libro di Giobbe. Giobbe, infatti, accusò Dio di essere crudele. Dio gli rispose con la metafora del “viaggio notturno del sole”. “Oggi sappiamo dove va a finire il sole di notte, ma nell’antichità questo era uno dei simbolismi più forti per dire all’uomo che - a causa della sua finitudine - può essere padrone solo di una faccia della realtà. C’è un versante che per sua natura non può vedere né conoscere. La finitudine è una mancanza dell’uomo, che ha bisogno di redenzione”. Borgonovo ha anche parlato dell’importanza e dell’attenzione verso i luoghi sacri. E a chi gli annunciava la prossima apertura del duomo di Bondeno (in sala era presente anche monsignor Marcello Vincenzi) ha citato il caso della sua città: “La Cattedrale di Milano poggia su palafitte perché è costruita su una falda. Ciò che può sembrare una sua debolezza è la sua forza: in caso di sisma sussulturio è infatti in grado di reggere meglio di altre strutture alle scosse. E’ inoltre composta in gran parte di marmo di Candoglia, bellissimo e fragile, che richiede continui lavori. E’ un patrimonio che va custodito. In quelle mura c’è tutto il valore della cura”. Il festival della luce torna il 20 gennaio, sempre al Centro2000. Il prof Battistini dell’università di Bologna parlerà di
Francesco Maria Grimaldi, allievo di Giovan Battista Riccioli, nativo di Stellata e considerato uno dei precursori dell'astronomia e della fisica moderna. “Siamo onorati di accogliere a Bondeno figure di così alto spessore accademico - dice Saletti -. Il festival della luce, partito a ottobre scorso, nell’anno internazionale della luce, continua, per trattare il tema della luce sotto tutti i suoi aspetti e le sue affascinanti implicazioni”.

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