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VIOLENZA DONNE, "DENUNCIARE REATO"

“Per sconfiggere la violenza sulle donne serve l’impegno di tutti, politica e istituzioni in primis. La sfida è riportare a galla un sommerso mostruoso, che arriva
al 90 per cento di denunce mancate. Chi sa, vede, e le vittime stesse, denuncino. Le porte del nostro Comune sono sempre aperte”. Così l’assessore alle Pari opportunità
Francesca Aria Poltronieri nella giornata mondiale contro la violenza di genere, data scelta dalla polizia municipale dell’Alto ferrarese per un seminario di approfondimento, rivolto agli agenti e ospitato in mattinata in Sala2000. Al tavolo, oltre all’amministrazione, il comandante Stefano Ansaloni, Claudio Balboni, ispettore della polizia municipale dell’Unione Reno
Galliera e Massimo Perrone, ispettore capo della polizia municipale di Cento. “La polizia municipale è la polizia di prossimità - ha detto Ansaloni -, la sfida che vogliamo vincere è quella di essere sempre più vicini ai cittadini, interpretando i segnali, spesso nascosti, per prevenire e fermare le violenze, d’intesa con le altre forze di polizia e con la magistratura”. Come filmato d’apertura è stata scelta la finta reclame di un prodotto per curare i segni delle percosse. “L’amore non è un trucco, denuncia chi
abusa di te”, il messaggio finale. In Italia - hanno spiegato i relatori - il reato di stalking è stato introdotto nel 2009 con il decreto Maroni, nel 2013 la cosiddetta legge sul
femminicidio ha riformato il quadro normativo introducendo pene più severe e maggiori tutele per le vittime. Tra le misure previste: l’arresto obbligatorio in flagranza di reato e l’allontanamento dalla casa familiare del molestatore.

“Certezza della pena, informazione, sensibilizzazione, cultura, nessuna integrazione nei confronti di chi non riconosce il diritto fondamentale e inalienabile all’uguaglianza e alla parità tra sessi”, è il percorso anti-violenza indicato da Poltronieri, che ha fornito il “quadro allarmante” della situazione in Regione: “3.301 donne seguite
dai centri antiviolenza. 4 donne vittime di femminicidio e 6 di tentati delitti, nel solo 2014”. “È dovere di tutti aprire gli occhi, segnalare, denunciare”. Un particolare
passaggio l’assessore lo ha riservato alle donne anziane maltrattate: “2,5 milioni di italiane over 65 ogni anno sono vittime di abusi, violenze o truffe, il dato è aumentato del 150% in 10 anni”, ha detto, riportando i dati della società italiana di Gerontologia e Geriatria. “Dati agghiaccianti e troppo spesso ignorati, ai quali vogliamo dedicare, nelle prossime iniziative, ampio spazio e particolare attenzione”. A questo proposito l’assessore ha citato il caso di Renazzo, dove banditi hanno ucciso un’anziana a bastonate nel corso di una rapina. Poltronieri ha riportato le parole del parroco don Ivo Cevenini: “Il perdono? Non può esserci senza la giustizia” e ha ammonito: “Senza la certezza di pene molto severe il lavoro di tutti sarà vanificato”.

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