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Il progetto del nuovo Ponte della Rana

ricostruzione post sisma Tavola disegno 1

Dopo il Ponte di Borgo Scala intitolato a monsignor Marcellino Vincenzi, inaugurato a gennaio 2020, è adesso giunta la volta di ricostruire completamente lo storico Ponte Rana. Questo è l’ambizioso obiettivo che si è posta l’Amministrazione comunale di Bondeno nella fase di progettazione della nuova viabilità locale.

La gara d’appalto si è conclusa, con un importo totale dei lavori pari a 2 milioni e 300 mila euro, e la ditta aggiudicatasi l’opera è la modenese Frantoio Fondovalle. Si tratterà di lavori particolarmente ingenti, dal momento che si dovrà demolire completamente l’attuale struttura per costruirne ex novo un’altra.

«La ditta ha confermato l’intenzione di partire nel 2022, con dei lavori di demolizione e ricostruzione che dureranno per la gran parte dell’anno – spiega il sindaco, Simone Saletti –. Il Ponte Rana è una delle due o tre opere di ricostruzione pubblica post-sisma più importanti in assoluto. Sono convinto che con la condivisione si otterranno ottimi risultati, anche con l’obiettivo di contenere il più possibile gli inevitabili disagi e di andare incontro alle esigenze delle attività limitrofe al cantiere».

Il Ponte Rana è una struttura fondamentale per gli snodi viari del capoluogo, dal momento che mette in collegamento diretto il centro storico della Città con alcuni importanti quartieri residenziali, oltre che con i plessi scolastici del ‘Bonati’.

«Quando il Ponte Rana sarà ricostruito – spiega l’assessore ai Lavori pubblici –, non avremo solamente una struttura moderna e antisismica, ma conteremo soprattutto su un’opera che andrà a migliorare l’attuale snodo viario: il ponte passerà infatti dalle due alle tre corsie di marcia, sarà caratterizzato da una nuova illuminazione, e includerà anche un nuovo percorso ciclabile».

L’attuale percorso ciclabile, invece, che oggi è collocato in una passerella esterna e scollegata dal ponte su cui passano i veicoli, rimarrà aperto e percorribile per tutta la durata dei lavori, consentendo così a pedoni e ciclisti di continuare ad arrivare rapidamente e direttamente nel centro storico, e agli studenti di raggiungere in sicurezza e velocità gli istituti.

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