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PROGRAMMA GIUNTA PASSA ESAME ALUNNI

“Come si fa a fare il sindaco?”. “Puoi essere preparato fin che vuoi, ma ogni giorno è come il primo giorno
di scuola: c’è sempre da imparare. Ed è bello così”. “Quali doveri ha un sindaco?”. “Essere a disposizione della propria gente tutto il giorno e, spesso, anche di notte”. “Perché candidarsi?”. “Per passione e per fare il bene della propria comunità”. E’, in pillole, la cronaca del dialogo tra il sindaco Fabio Bergamini e i giovanissimi studenti delle quinte elementari A e B di Bondeno, arrivati questa mattina in sala consiliare, accompagnati dalle maestre Daniela Sitta, Carla Culatti e Giulia Battaglia. Una tradizione che la giunta Bergamini ha rinnovato, alla presenza, anche, del vicesindaco Saletti e dell’assessore Poltronieri (scuola).
L’amministrazione ha passato “l’esame più difficile” (come lo ha chiamato Bergamini): quello dei ragazzi, che - con la
loro spontaneità e curiosità - hanno 'sommerso' sindaco e assessori di domande a ‘bruciapelo’. Come hai fatto a fare il sindaco? “Bisogna presentarsi con idee e proposte, dimostrare di poterle mettere in pratica e, soprattutto, essere eletto dai cittadini”. E in un attimo il pensiero passa al consiglio. “Che cosa sono maggioranza e
opposizione?”, hanno chiesto i ragazzi. “Sono due modi diversi di intendere il meglio per il proprio territorio. A volte si litiga, ma non si perde mai di vista, dall’una e dall’altra parte, il bene della propria gente”. “Ti annoi?”, chiede un ragazzo al primo cittadino. “Direi di no, non c’è mai tempo per annoiarsi”. E, tanto per essere concreti, ecco il programma della giunta in pillole, raccontato ai giovani studenti: “La nostra priorità è ridare casa ai cittadini che non ce l’hanno più per colpa del terremoto, o che hanno subito dei danni. Stiamo inoltre lavorando per costruire un nuovo ponte, lo vedrete quando sarete alle medie, e per la ricostruzione dell’ospedale, che è stato danneggiato gravemente dalle scosse. Un edificio gigantesco, a fianco del quale ne nascerà un altro, per dare a tutti risposte e servizi”. “I tempi delle decisioni? Dipende dal confronto, da quanti soldi sono disponibili e da quanto il progetto è semplice o difficile. Si lavora ogni giorno per rendere le cose il più possibile facili e veloci”. Al termine merenda e tour per il Comune. “Sindaco, e dopo che cosa farà? Quello che ho sempre fatto: continuerò a dedicarmi alle mie passioni e al bene della mia comunità”. “Se avesse perso le elezioni?”, “idem”.

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