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Belle Storie, eccellenze locali in passerella

«Aggiungiamo altre “sei perle”, ad una collana fatta di moltissime interviste, che stiamo continuando a registrare per lasciare un patrimonio di “Belle Storie” alla nostra comunità». L’assessore alla cultura, Francesca Aria Poltronieri, introduce così la mattinata di sabato 10 novembre. Durante la quale, alla sala 2000 (ore 10) verrà presentata la nuova serie di interviste registrare nell’ambito del progetto “Belle Storie”. Cominciato nel 2011 e del quale il primo, prezioso racconto fu quello di Carlo Tassi. Per il quale, tra l’altro, si sta preparando un evento per ricordare la figura del grande artista, scomparso ormai sette anni fa. Intanto, però, il programma delle narrazioni prosegue il suo cammino e saranno sei le persone “note” nella comunità che sveleranno i loro racconti, in anteprima, durante il fine settimana. «Si tratta di storie molto diverse – spiega Poltronieri, che ha intervistato i protagonisti, sotto la regia di Andrea Samaritani –. Ci sono storie che riguardano le attività commerciali della città e che si legano indissolubilmente alla storia e agli umori della piazza, ma anche l’arte, la cultura. Insomma, uno spaccato di tutto quello che ha riguardato gli ultimi decenni di Bondeno». Si comincia con Gloria Masini, che racconterà della gestione del polo bibliotecario intitolato a Lorenza Meletti. Quindi, Giuseppe Gatti, storico tabaccaio del centro, che ha da poco festeggiato i suoi 80 anni e che continua a rappresentare un punto di riferimento per la città e che racconterà curiosi aneddoti legati ad una vincita straordinaria dei bondenesi. Alberto Borghi, invece, ha trascorso tanti anni al ristorante Tassi, tra numerosi incontri importanti che gli hanno fatto guadagnare la fama di “cameriere dei vip”. Vi sono, poi, storie semi-sconosciute come quella dello scultore Alfredo Filippini, nativo di Ospitale, oggi ultranovantenne ancora attivo artisticamente che donò nell’anno del cinquecentesimo anniversario della prima stampa dell’Orlando Furioso un “Orlando” in terracotta a Bondeno, dopo averlo esposto a “Il Vicolo”. La sua arte nel forgiare la materia si mescolerà con quella di comporre le parole in vernacolo: Luciana Guberti (orafa di Bondeno), Dugles Boccafogli e Nerio Poletti daranno una loro personale versione, a tale proposito, dell’opera in “dialetto” con il quale hanno raccontato per anni la città.

locandina Belle Storie 2018

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