Dati e interoperabilità

Avviso Misura 1.3.1 - PDND - Comuni - Ottobre 2022

Data di pubblicazione: 29 agosto 2024

Descrizione e scopo

Ai sensi dell’articolo 50-ter, comma 1 del CAD, la Piattaforma Digitale Nazionale Dati, di seguito PDND, è finalizzata a favorire la conoscenza e l’utilizzo del patrimonio informativo detenuto per finalità istituzionali dai soggetti di cui all’articolo 2, comma 2 del CAD nonché la condivisione dei dati tra i soggetti che hanno diritto di accedervi ai fini dell’attuazione dell’articolo 50 del CAD e della semplificazione degli adempimenti dei cittadini e delle imprese, in conformità alla disciplina vigente.

Ai sensi dell’articolo 50-ter, comma 2 del CAD, l’Infrastruttura PDND rende possibile l’interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati dei soggetti interessati, mediante:

l’accreditamento, l’identificazione e la gestione dei livelli di autorizzazione dei soggetti abilitati a operare sulla stessa;

la raccolta e la conservazione delle informazioni relative agli accessi e alle transazioni effettuati suo tramite.

Vantaggi per la Pubblica Amministrazione:

L’interoperabilità delle informazioni e dei servizi tra gli enti consente alle amministrazioni di realizzare in modo più efficiente e veloce procedimenti complessi riducendo i costi e i tempi di gestione. Grazie a questo circolo virtuoso, le amministrazioni possono ottenere informazioni interrogando direttamente le API presenti all’interno della piattaforma PDND senza avviare processi che necessitano dell'intervento umano con lo scopo di:

iniziare a trasformare i propri servizi e beneficiare di una maggiore razionalizzazione, sicurezza ed efficienza della spesa IT.

ottemperare agli obiettivi del Piano Triennale per l’informatica che permetteranno al Responsabile per la Transizione digitale il raggiungimento di quanto sarà oggetto di valutazione da parte degli O.I.V.

Vantaggi per il Cittadino e le Imprese

I cittadini e le imprese potranno accedere a servizi sempre più semplici, immediati e intelligenti, basati su informazioni condivise e costantemente aggiornate, potendo godere a pieno dei propri diritti digitali.

L’interoperabilità tra le amministrazioni eviterà, ad esempio, di dover fornire più volte le stesse informazioni ad enti diversi, basterà comunicarle una sola volta (secondo il principio europeo once-only), riducendo così il numero di interazioni superflue, con un risparmio di tempo e risorse. La Commissione Europea stima che implementando questo principio i Paesi dell'Unione possano risparmiare ogni anno cinque miliardi di euro.

L’obiettivo dell’avviso è l’erogazione di API nel Catalogo API PDND da parte dei Comuni. Nel quadro del progetto di interoperabilità, quindi, un'API è un'interfaccia applicativa che:

• è identificata nel Catalogo API dalla sua documentazione secondo gli standard previsti nel Modello di interoperabilità descritto nelle linee guida indicate al paragrafo B dell’Allegato 2 all’Avviso 1.3.1;

• è identificata nel catalogo API dal riferimento del suo punto di erogazione principale;

• rispetta le cornici di sicurezza indicate nelle linee guida per assicurare la sicurezza dell’interoperabilità tramite API dei sistemi informatici;

• consente di effettuare tutte le operazioni associate alla procedura relativa.

In conformità alle Linee Guida sull’interoperabilità tecnica delle Pubbliche Amministrazioni le API potranno essere erogate in due modalità:

• REST

• SOAP

Erogazione di API REST

Una REST API dovrà essere pubblicata attraverso un descrittore OpenAPI 3 che dovrà contenere il dettaglio di tutti gli endpoint che lo compongono. Per ogni endpoint andranno indicati tutti i metodi HTTP implementati. Il formato del descrittore dovrà essere JSON o YAML.

Erogazione di API SOAP

Una SOAP API dovrà essere pubblicata attraverso un descrittore WSDL che dovrà contenere il dettaglio di tutte le operation implementate. Nel caso di sviluppo di nuovi servizi è fortemente consigliato l’utilizzo della tecnologia API REST

Dettagli

La Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) è l’infrastruttura tecnologica che abilita l’interoperabilità tra i sistemi informativi delle PA, permettendo il colloquio automatizzato tra enti tramite API (Application Programming Interface), nel rispetto delle normative sulla protezione dei dati e sulla sicurezza informatica.

Lo stato del progetto è completato e l’Ente ha già ricevuto il finanziamento.

Importo finanziato

20.344,00 €

Modalità di accesso al finanziamento

Tramite candidatura all'Avviso Misura 1.3.1 “Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND)” - Comuni - Ottobre 2022, pubblicato su PA Digitale 2026, accedendo all’area riservata della piattaforma padigitale2026.gov.it, previa autenticazione tramite identità digitale (SPID o CIE).
La candidatura ha seguito le fasi previste dall’Avviso: compilazione, firma digitale del rappresentante legale, caricamento della domanda, ricezione PEC di conferma, verifica di ricevibilità e ammissibilità, comunicazione di ammissione e indicazione del CUP (Codice Unico di Progetto).
Il finanziamento è stato assegnato secondo le finestre temporali stabilite dal Dipartimento per la trasformazione digitale, come da art. 10 dell’Avviso.

Attività finanziate

Il finanziamento ha riguardato:

  • L’adesione alla PDND da parte dell’Ente;
  • La registrazione dei servizi su API Catalog e predisposizione delle relative interfacce di interoperabilità:
    • API 1 – Analisi del contesto

Questa API è in grado di fornire i dati utili alla realizzazione degli indicatori di efficacia ed efficienza o relativi al territorio dell’Ente e renderli disponibili attraverso il portale PDND. A titolo di esempio gli indicatori possibili sono:

  • Incidenza della spesa del Personale sul totale complessivo delle Spese correnti
  • Spesa media per dipendente
  • Spese per la formazione del Personale
  • Spese per la digitalizzazione
  • Spese per la digitalizzazione pro capite
  • Rapporto tra il numero dei dipendenti e la popolazione del Comune
  • Indice di autonomia finanziaria
  • Indice di autonomia impositiva
  • Indice di autonomia tariffaria propria
  • Prelievo tributario pro capite
  • Spese correnti pro capite
  • Spese in conto capitale pro capite
  • Rigidità delle spese correnti
  • Incidenza oneri finanziari
  • Percentuale di copertura delle spese correnti con trasferimenti dello Stato e di altri enti del settore pubblico allargato
  • Propensione alla spesa sociale
  • Propensione alla spesa per l’istruzione
  • Propensione alla spesa per i giovani e il tempo libero
  • Propensione alla spesa per l’ambiente
  • Andamento tassi demografici (ogni 1000 abitanti)
  • Andamento saldo naturale (nati vivi - morti)
  • Andamento saldo migratorio (Immigrati-Emigrati)
  • Andamento saldo popolazione
    • API 2 – IOT - Comune Intelligente:
  • sensore qualità dell’aria PM 1 - PM 2,5 - PM 10 – Temperatura – Pressione – Umidità o utile nel monitoraggio ambientale e quindi nell’analisi della qualità dell’ambiente (Particolato atmosferico o polveri sottili PM 1 - PM 2,5 - PM 10 – Temperatura – Pressione - Umidità), che permette di registrare dati che possono rivelarsi molto utili per segnalare alle autorità una situazione di potenziale emergenza e il superamento dei livelli di soglia previsti sensore qualità dell’aria CO2 (utile nel monitoraggio ambientale e quindi nell’analisi della qualità dell’aria (CO2), che permette di registrare dati che possono rivelarsi molto utili per segnalare alle autorità una situazione di potenziale emergenza e il superamento dei livelli di soglia previsti)
  • conta accessi entrata/uscita (utile a monitorare l’andamento degli accessi ai locali pubblici con la finalità di valutare l’impatto della digitalizzazione dei procedimenti amministrativi.)
  • L’integrazione con i gestionali e le basi dati del Comune per l’esposizione e il consumo dei dati in modo sicuro e conforme al CAD
  • Il supporto tecnico necessario all’abilitazione e configurazione delle interfacce di interoperabilità (API);
  • La partecipazione a sessioni di test e validazione previste dal Dipartimento.

Altri allegati

Ulteriori informazioni

Il progetto è stato portato a termine in data 27/12/2023 e asseverato positivamente dal Dipartimento per la Transizione al Digitale. Il contributo di € 20.344,00 è stato erogato in data 16/05/2024. L’intervento non ha generato alcuna economia.

Ultimo aggiornamento: 16/05/2025, 13:36

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