Alle scuole medie la didattica è unica e innovativa

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Grazie a un progetto biennale concluso in questi giorni che ha visto la creazione delle "aule tematiche" e l'installazione di 334 armadietti, uno per ciascuno studente

Data:

21 Novembre 2024

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informazioni sulla scuola
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Alla scuola media di Bondeno, oggi secondaria di primo grado “T. Bonati”, negli ultimi anni la modalità didattica è stata profondamente innovata, mediante un processo conclusosi soltanto nelle ultime settimane.

Da quest’anno, infatti, gli oltre trecento studenti del plesso possono usufruire di appositi armadietti posizionati nei corridoi del piano terra utili ad alleggerire gli zaini e a custodire non solo il materiale scolastico di vario genere, ma anche ad esempio i cambi per educazione fisica oppure l’oggettistica personale. Per chiarire, l’immagine che si ha della scuola una volta entrati somiglia tanto a quella archetipica delle scuole americane, in cui il cambio dell’ora diventa anche un momento per intessere relazioni sociali fra coetanei sfruttando appunto gli armadietti nei corridoi.

Il sindaco, Simone Saletti, e l’assessore alla Scuola, Francesca Aria Poltronieri, negli ultimi giorni si sono recati in visita alle medie per effettuare assieme al dirigente scolastico Luca Maiorano e al presidente del consiglio di Istituto Francesco Mazziotti la consegna delle chiavi degli armadietti a una classe di studenti. «Un progetto nato e realizzato in collaborazione tra Amministrazione e Istituto, finanziato al 60% dal Comune, che rende la scuola di Bondeno assolutamente unica nel territorio – dichiara Saletti –: la risposta degli studenti è evidentemente positiva, e dal nostro punto di vista questo è già un riscontro molto prezioso».

Al progetto ha collaborato anche il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, «acquistando con il contributo destinatogli dall’Ente dei portachiavi personalizzati per tutti gli studenti – spiega Poltronieri –: in questo modo, ogni alunno ha aggiunto nella propria quotidianità un tassello ulteriore di autonomia e responsabilità».

Ma la fornitura degli armadietti, 334 per la precisione, è per così dire la sola “punta dell’iceberg” di un progetto di innovazione didattica partito già dallo scorso anno con l’introduzione delle classi tematiche: in altre parole, ogni aula del plesso è dedicata a una specifica materia di insegnamento, e ad ogni cambio dell’ora sono gli studenti che autonomamente si spostano da una classe all’altra, seguendo un percorso predeterminato che adesso include anche il passaggio per gli armadietti.

«Alla fine dell’anno poi, ogni studente dovrà restituire alla scuola la chiave del proprio armadietto, così da poter procedere alle nuove assegnazioni ad ogni nuovo inizio – conclude il dirigente Maiorano –. Attraverso un patto siglato con le famiglie, vige anche la regola della responsabilità personale, in modo che i giovani siano ulteriormente protagonisti di un progetto che ci vede unici e precursori in provincia. Siamo estremamente soddisfatti dal riscontro di studenti e famiglie, e in generale dal progetto di innovazione didattica denominato “Ambienti di apprendimento” che con gli armadietti abbiamo appena terminato».

Ultimo aggiornamento: 22/11/2024, 09:38

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