Al via il progetto “Nutrire comunità, tra dialogo interculturale e partecipazione”

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Potenziamento del sistema di welfare scolastico attraverso molteplici direttrici

Data:

19 Novembre 2024

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Logotipi istituzionali
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Descrizione

Rif. PA 2024-22818/RER

Azione per il contrasto alle povertà educative e per sostenere l’integrazione e l’inclusione nelle comunità dei giovani stranieri

Programma FSE+ – Priorità Inclusione Sociale – approvata in esito all’invito di cui alla DGR 1070/2024

Progetto: “Nutrire Comunità, tra dialogo interculturale e partecipazione”

ll Fondo sociale europeo Plus è il principale strumento finanziario con cui l’Europa investe sulle persone per qualificare le competenze dei cittadini, rafforzare la loro capacità di affrontare i cambiamenti del mercato del lavoro, promuovere un’occupazione di qualità e contrastare le diseguaglianze economiche, sociali, di genere e generazionali.

La Regione Emilia-Romagna, grazie al Fondo sociale europeo Plus, investe per potenziare il sistema di welfare, sostenendo anche azioni per il contrasto alle povertà educative e per sostenere l’integrazione e l’inclusione nelle comunità degli alunni stranieri.

In particolare, le azioni promosse sono volte a sostenere le progettualità locali finalizzate a contrastare le disparità, a promuovere la piena inclusione di tutti i giovani nella comunità scolastica e nella comunità territoriale agendo in chiave di innovazione sociale per la crescita inclusiva.

Il Comune di Bondeno ha aderito con il Progetto “Nutrire Comunità, tra dialogo interculturale e partecipazione” in collaborazione con: Cooperativa Sociale Open Group Bologna, APS La Locomotiva Bondeno, Associazione Strade Cento, ISTITUTO COMPRENSIVO “T.BONATI” Bondeno, IIS “G.CARDUCCI” Bondeno.

Il progetto si propone di sostenere le progettualità locali finalizzate a contrastare le disparità, a promuovere la piena inclusione di tutti i giovani nella comunità scolastica e nella comunità territoriale agendo in chiave di innovazione sociale per la crescita inclusiva (Programma FSE+ 2021-2027) attraverso le seguenti linee di azione:

Pacchetti di mediazione linguistico-culturale nei contesti scolastici ed extrascolastici (es. Doposcuola) in quanto azione che agisce sulle motivazioni che favoriscono l'apprendimento e svelando competenze già acquisite, interviene nella fase di formazione dei bambini e delle bambine non italofoni come cittadini/e.  Gli interventi rivolti agli studenti e alle studentesse della scuola primaria e secondaria di primo grado e alle loro famiglie sono i seguenti:

  • supporto al primo inserimento degli/lle studenti/esse NAI, volto all'accoglienza e all'orientamento nel nuovo contesto scolastico. Il percorso prevede la spiegazione del funzionamento della scuola e/o dei servizi extrascolastici riguardo gli orari, i compiti richiesti e gli indirizzi di studio dell'istituto e prevede un graduale avvicinamento dell'apprendente NAI alla lingua italiana, anche attraverso l'utilizzo di materiali utili per facilitare il primo inserimento. Le azioni potranno realizzarsi anche in compresenza con i/le docenti.
  • accompagnamento dei genitori non italofoni durante i colloqui intermedi, volti alla comunicazione riguardo l'andamento scolastico, la programmazione condivisa di un percorso didattico mirato dentro e fuori il contesto scolastico, la consegna delle schede di valutazione, ecc.
  • supporto ai genitori di origine straniera durante colloqui con gli/le insegnanti, mirati alla rimotivazione e al ri-orientamento scolastico e professionale di studenti/esse a rischio di dispersione scolastica, per garantire una piena consapevolezza della scelta formativa.

Saranno inoltre inserite ore di mediazione linguistico-culturale a disposizione degli organi amministrativi della scuola (es. Segreterie), per tradurre modulistica, colloqui, incontri con genitori, sollevando ragazzi e ragazze dal duplice ruolo di studenti/esse e di traduttori/trici. Infine, la mediazione potrà essere estesa nei contesti extrascolastici, quali Centri di Aggregazione Giovanile, doposcuola per aiuto compiti ecc.

La proposta nasce dalla presa in carico della famiglia a livello sistemico e comunitario, per questo si immaginano azioni volte al coinvolgimento di giovani adulti del territorio, contribuendo alla costruzione di relazioni di comunità e l’apertura di nuove opportunità. Si prevede quindi il coinvolgimento di profili del territorio che abbiano conoscenza della lingua italiana, delle dinamiche istituzionali e della rete, tra cui donne straniere presenti da tempo sul territorio, genitori conosciuti dalle scuole, studenti/esse universitari/e di 2° e 3° generazione. Si prevede in particolare la mediazione araba e urdu. Tale approccio offre valore aggiunto nel contribuire sia alla costruzione di relazioni di comunità, sia all’apertura di nuove opportunità, anche lavorative.

 

Insegnamento lingua italiana livelli A1, A2, B1. L’esperienza insegna che i differenti bisogni necessitano di risposte differenziate, non solo in termini di proposte didattiche, ma anche nelle tempistiche. Si propone quindi:

  • Corsi di italiano per principianti: Laboratori di supporto all’apprendimento linguistico per ragazze e ragazze non italofoni di recente ingresso nel sistema scolastico italiano, con l'obiettivo di intensificare il supporto linguistico e fornire gli strumenti utili per seguire il percorso scolastico dei pari e dare informazioni necessarie al pieno inserimento nel sistema didattico;
  • Laboratori di potenziamento linguistico A1 – A2 -B1 anche finalizzati all’acquisizione dei linguaggi disciplinari: Laboratori per studenti/esse di origine straniera o in fase di consolidamento delle competenze linguistiche, per rafforzare le loro competenze scolastiche con l'obiettivo di diminuire il divario rispetto ai/alle compagni/e

L’azione si struttura in piccoli gruppi, aggregati per livello, sia in ambiente scolastico che in contesti extra-scolatici, quale il doposcuola presso Spazio 29, Centro aggregativo, o presso plessi scolastici, qualora si individuino più minori neo arrivati dello stesso plesso. Si procederà quindi ad una concertazione dinamica con le scuole e servizi scolastici comunali per mappare il bisogno reale e in itinere.

Accesso equo alle opportunità extrascolastiche degli studenti/esse in condizione di vulnerabilità economica l’accesso ai servizi extrascolastici.

Ultimo aggiornamento: 26/11/2024, 09:58

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