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Bondeno: notizie in primo piano

Riunione Sindaci Alto Ferrarese

DUP

Daniele Garuti (sindaco di Poggio Renatico) è il nuovo presidente dell’Unione dei Comuni dell’Alto Ferrarese. La sua elezione è arrivata al termine della riunione dei sindaci dei cinque comuni dell’area, svoltasi in mattinata nella sede municipale di Bondeno. Presenti: il sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini (presidente uscente); quello di Cento, Fabrizio Toselli; di Terre del Reno, Roberto Lodi; di Vigarano Mainarda, Barbara Paron, e – appunto – il primo cittadino poggese, Daniele Garuti. «La nuova presidenza e le decisioni maturate sono frutto di una scelta ragionata, tesa a dare un nuovo impulso all’Unione: partendo dalle convenzioni in essere, dai temi che andranno meglio approfonditi e dell’individuazione di una figura tecnica che avrà il compito di seguire l’evoluzione normativa e del contesto. Per arrivare alla formulazione di proposte che verranno di volta in volta discusse dalle parti in causa». Questo il commento del presidente uscente dell’Unione, il sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini. Daniele Garuti, dal canto suo, parla nel suo primo commento da neo-presidente di «un confronto con i sindaci dell’Unione, servito per specificare meglio le possibilità e cercando di cogliere le opportunità all’interno dell’evoluzione normativa. In particolare a livello regionale, che la legge offre alle Unioni dei Comuni». La vicepresidenza di turno è andata al sindaco di Vigarano Mainarda, Barbara Paron, la quale ha ribadito l’importanza di una discussione che si è rivelata essere proficua, anche in previsione delle convenzioni che si trovano sul tavolo dell’Unione: un esempio su tutti, la Protezione civile dell’Alto Ferrarese, coordinata dal comandante Stefano Ansaloni. L’elemento di novità sarà, dunque, la nuova figura tecnica, che sarà individuata in un clima di concertazione tra i vari enti: incaricata di svolgere un ruolo di catalizzatore delle scelte, seguendo in via esclusiva il complesso e mutevole apparato di norme. Cercando, nel contempo, di individuare tutte le opportunità di cui l’Unione dei Comuni potrà beneficiare da qui in avanti.

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