A giorni partiranno i lavori per palazzo Mosti, a Pilastri, dureranno cinque mesi e riconsegneranno la storica struttura, dopo il sisma, a sede delle associazioni e a punto prelievi.
Lo ha annunciato il sindaco Fabio Bergamini, ieri, nel corso della tappa a Pilastri del tour delle frazioni, partito questa settimana. Bergamini, che questa sera ha incontrato i cittadini al Teatro Nuovo con il vicesindaco Simone Saletti e gli assessori Emanuele Cestari e Francesca Aria Poltronieri, ha spiegato che i lavori - per circa 135mila euro - saranno effettuati dall’impresa EdilArva, la stessa che si è occupata del ripristino post terremoto del duomo. Terminato l’intervento Palazzo Mosti tornerà ad essere, tra le altre cose, la sede del centro sociale che proprio in questi giorni ha visto un avvicendamento al vertice: Graziano Piazzi ha infatti lasciato il testimone della presidenza a Katia Meloni. Al primo sono andati i ringraziamenti del sindaco, alla seconda “i migliori auguri di buon lavoro”. Novità anche sul fronte sicurezza: “Siamo in attesa che Enel predisponga l’allacciamento dei nuovi fari a led al quartiere ex Mulino, che illumineranno la borgata. Una promessa mantenuta della campagna elettorale. E promessa mantenuta saranno anche le telecamere che intendiamo installare in zona dogana, per monitorare gli accessi dal mantovano. Si tratterà di telecamere ‘intelligenti’ (Targa System), in grado di intercettare il transito di auto rubate o non in regola. Inoltre presto provvederemo alla realizzazione di un passaggio pedonale che collegherà la ciclabile alle poste del paese”, ha detto il primo cittadino. Sempre sul versante della sicurezza il sindaco ha illustrato il progetto Osservatori volontari (cittadini a presidio del territorio, d’intesa con le forze dell’ordine). “Rivolgo ai cittadini interessati l’invito ad aderire, è un servizio utile alla protezione del territorio in chiave preventiva, ringrazio chi ha già scelto di mettersi in gioco”. Nel bilancio degli interventi già realizzati Bergamini ha parlato del campo sportivo, “un intervento che ha rimesso a nuovo l’impianto, con un nuovo parcheggio, interamente asfaltato”.
Al centro del confronto con i cittadini anche la questione della scuola, realizzata dopo il sisma. Diverse le proposte che la giunta sta raccogliendo: c’è l’idea di utilizzare gli spazi come foresteria a supporto degli scavi archeologici, e quella di aprire i locali ad altri utilizzi, nell’interesse della frazione. La campagna di scavi, quest’anno, si aprirà il 12 settembre, per concludersi il 28 ottobre. Prossima tappa del tour delle frazioni: lunedì 30 maggio alle 21 alla Casa del Popolo di Gavello.
