Approvate le misure di prevenzione e contrasto al proliferare della zanzara tigre. Il sindaco Fabio Bergamini ha firmato in queste ore una specifica ordinanza che fissa modalità e accorgimenti a cui i cittadini dovranno attenersi per evitare la diffusione degli insetti. Tra le azioni previste: il divieto di favorire la formazione di ristagni d’acqua, l’obbligo di mantenere puliti cortili, giardini e aree verdi, l’ordine per l’ utilizzo dei kit anti-larvali in distribuzione gratuita presso l’Urp (il kit contiene un prodotto da distribuire in pozzetti e caditoie private, secondo le modalità illustrate nel foglietto allegato).
Specifici accorgimenti sono inoltre richiesti a chi coltiva orti, ai soggetti pubblici e privati che gestiscono scarpate ferroviarie, per cigli stradali, corsi d’acqua, cassonetti, cimiteri, scavi, depositi di attività artigianali e commerciali, aree di stoccaggio di materiale all’aria aperta, cantieri.
“Si tratta di azioni necessarie per evitare la formazione di focolai riproduttivi. Con il contributo di tutti e con semplici accorgimenti si possono prevenire problemi, anche per la salute, e disagi. Confidiamo - come è sempre avvenuto - nella collaborazione dei cittadini”, dice il sindaco.
L’ordinanza ha anticipato ulteriori misure che la giunta ha deliberato questa mattina, approvando la bozza di convenzione con le Guardie ecologiche volontarie per il servizio di controllo delle ovitrappole, speciali contenitori dove le zanzare sono portate a depositare le loro uova, poi intrappolate e analizzate. Le ovitrappole installate sul territorio del Comune sono dodici e sono oggetto di continui controlli - da parte delle Gev - per monitorare la concentrazione delle larve. Ad analizzare i campioni contenenti le uova è l’Università di Ferrara. Se la concentrazione risulta eccessiva - e vengono rilevati virus di Dengue e Chikungunya - la Regione può disporre interventi straordinari e d’urgenza per debellare la presenza degli insetti. In alternativa, il Comune, in casi particolari - seguendo le linee guida previste dalla Regione e dall’Ausl - può prevedere disinfestazioni in aree pubbliche.
